Area Riservata

Lunedì, 24 Marzo 2014 11:42

Brutto carattere

Salve, sono un uomo di 42 anni, e sin da piccolo ho avuto sempre un carattere duro, mi accorgo adesso più di prima che non posso vivere più così... Tutte le ragazze che ho incontrato nella mia vita sono andate via da me. Adesso mi trovo in una situazione con una bambina di 7 mesi, con ancora dei problemi con la mamma... non so cosa fare... aiutatemi per favore (Giuseppe)

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Lunedì, 24 Marzo 2014 11:35

Irascibilità per cose da nulla

Salve, sono un ragazzo di 23 anni. 
Vi scrivo perchè da qualche mese a questa parte il mio rapporto con la mia ragazza ha preso una piega strana: per due anni abbiamo sempre parlato di tutto, affrontando insieme ogni problema che si poneva fra noi (problemi di incomprensione, di convivenza, decisioni contrastanti..), e mi sono sempre sentito felice, anche perchè condividiamo degli interessi e viaggiamo spesso insieme, trovandoci bene a parlare di tutto; premetto che il resto della mia vita va "abbastanza" bene: all'università sono in tempo con gli esami, ma questo è il primo anno di laurea magistrale e ne sto sentendo un po' il peso, con mia madre litigo a volte ma la discussione cade dopo qualche minuto e cala la serenità senza risentimenti; per quanto riguarda la mia ragazza invece, il problema è nato durante l'ultima sessione d'esami, quando ho iniziato ad essere suscettibile ad ogni sua piccola imprecisione o incomprensione; tutte le volte che mi succede mi sento come rabbuiato, e non mi rendo conto che le faccio del male con le parole che le dico dopo, mentre cerco di raddrizzare una questione su cui in realtà non ci sarebbe nemmeno da discutere, tanto è superficiale, è principalmente di forma.

Inoltre mi capita spesso di pensare ad altro anche durante la discussione, come se mi stessi stancando di vivere situazioni del genere, eppure io vorrei solo tornare felice con la mia ragazza come siamo sempre stati, dato che non è cambiato nulla di grosso tra di noi.

E' la prima volta che chiedo un aiuto di questo tipo, purtroppo i miei amici sono talmente pieni di impegni che non me la sento di tediarli con i miei discorsi, che visti da fuori (dal mio fuori) sembrano così banali, mentre quando li vivo sembrano la fine del mondo. (Marco)

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Lunedì, 24 Marzo 2014 11:19

E' possibile un rapporto a tre?

Dopo la separazione ho instaurato una relazione con una donna, anch'essa separata, durata circa 5 anni. Questa storia si è interrotta ed ho iniziato una nuova relazione durata anche questa circa 5 anni. Il punto è che non ho mai interrotto i contatti con la prima compagna (non la moglie) ed è, dopo un poco, iniziato un calvario di lascia e prendi, poichè quando sono con una donna, mi manca ed ho paura di perdere l'altra, e quando torno con l'altra, mi manca ed ho paura di perdere la prima. Io mi sento di amarle entrambe e non so come fare, non serve dire "cerca di fare chiarezza in te stesso", non mi aiuta, ci ho provato senza alcun esito. E' una situazione terribile che genera enormi sofferenze a me sempre e periodicamente ad ognuna di loro. Se possibile, aiutatemi. (Michele)

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Giovedì, 15 Maggio 2014 10:34

Cambiare carattere o smussarlo

Mi dicono tutti che sono una egocentrica, isterica, bambina, mi arrabbio facilmente e sono troppo permalosa, in poche parole ho un carattere che fa schifo... ho problemi con amici, famiglia e con il mio ragazzo a causa di questo carattere e vorrei sapere come cambiarlo e capire perché sono così. Cosa devo fare? odio il mio carattere ma non riesco a fare niente per cambiarlo. (Viola)

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Venerdì, 16 Maggio 2014 17:32

Paura degli altri

Buongiorno,
ho 31 anni e il mio problema è che essenzialmente da sempre ho avuto paura nel relazionarmi con le altre persone.
Fin da quando ero piccolissimo ricordo di essere stato affetto da un'insicurezza esagerata, dalla paura di essere respinto dagli altri. Le esperienze di vita non mi hanno aiutato in questo: da ragazzo sono stato vittima di bullismo, spesso deriso e umiliato.
Ho sperato che le cose cambiassero con il tempo, pensavo che avrei conosciuto altre persone e frequentato altri ambienti nei quali mi sarei trovato meglio, ma così non è stato. Anzi questa insicurezza è andata aumentando e mi ha impedito di fatto di crearmi delle amicizie e di avere rapporti con l'atro sesso. Oggi posso dire di non avere amici, in effetti non ho mai avuto una relazione con una donna e questo mi fa sentire una persona incompiuta. Ho ricevuto molti rifiuti, che ho giustificato per anni pensando che "non fossero le persone giuste per me", che non fossero in grado di capirmi; ma oggi so che il problema sono io. Anche recentemente ho conosciuto una persona che sembrava simile a me per interessi ed inclinazioni, con la quale mi trovavo benissimo e pensavo potesse esserci la possibilità almeno di un rapporto di amicizia; lei stessa aveva mostrato di apprezzare le nostre affinità. Ho cercato con molta prudenza di avviare un rapporto, ma poi di fronte a una sua sopravvenuta freddezza che mi ha lasciato ferito ho deciso di non cercarla più, per non rischiare di rendermi ridicolo o addirittura oppressivo, ed anche per non soffrire ulteriormente. Sembra che io venga sempre visto come una persona estremamente ombrosa e "strana", molte persone sono diffidenti verso di me e così io sono entrato in un circolo vizioso per il quale finisco per isolarmi in ogni ambiente in cui sto, all'università ed al lavoro per esempio. Ho molta vergogna a parlare di me, tanto da vergognarmi persino in questo momento, ed è difficile perciò per me iniziare una terapia.
A 31 anni si è ancora giovani, credo, ma io invece mi sento spesso stanco, vecchio e solo, nonostante faccia parte di una famiglia numerosa non posso fare a meno di pensare ad un futuro di estrema solitudine, anche perchè la mia famiglia a volte mi appare come una gabbia dalla quale fuggire, non essendo affiancata da una vita sociale. Non so proprio che fare, tutto ciò influisce tra l'altro negativamente anche sulla mia capacità di concentrazione e credo mi porti a svolgere il mio lavoro attuale con una qualità molto al di sotto delle mie possibilità. Oltre tutto, ho un lavoro precario.
Grazie per i vostri suggerimenti, cordiali saluti. (Roberto)

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Venerdì, 31 Ottobre 2014 17:30

Mia moglie non si fida di me

Mia moglie ha incontrato per caso un suo ex e ci ha parlato con molta serenità. Me l'ha raccontato e ho manifestato il mio disappunto. In quell'occasione lei mi ha risposto che essendo stata storie di addolescenti, ormai che siamo grandi e abbiamo pure 2 figli non ha senso innervosirsi. Io non ho controribattuto. L'indomani questo pensiero mi si ripeteva in testa all'ossessione, mi sembrava assurdo che potesse incontrare un ex senza avere alcuna reazione. Ho provato a fare al contrario e ho cercato su facebook una mia ex, giusto per curiosità, ma ancora di più per capire se è normale non dire che si tratta ormai solo di passato. Trovandola e rivedendola a me ha dato fastidio l'idea e infatti dopo ho chiuso il profilo, chiaramente senza contattarla ne niente. Dopo una 10ina di giorni mia moglie, guardando per caso nella cronologia ricerche facebook del mio cellulare ha visto che io avevo cercato la mia ex e si è molto adirata, anche perché non glielo avevo raccontato. Io onestamente me lo ero scordato a dirglielo. Ora mi dice che non si fida di me, addirittura per lei è un tradimento. Io ci tengo troppo a lei e alla mia famiglia e non voglio che si distrugga tutto. Cosa mi consigliate di fare per farla rasserenare.
Grazie (Gioacchino)

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In questo master, che è anche il primo modulo del MASTER FEMMINICIDIO, inquadreremo tutti quei fenomeni in cui la violenza si manifesta all’interno di relazioni affettive significative, generando spesso eventi criminosi di emergenza attuale

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