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Equipe

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Mercoledì, 25 Marzo 2015 21:15

Gruppo di sostegno per vittime

L’intenso e costante senso di paura e minaccia che vive chi è vittima di persecuzione non puo’ essere colto appieno da chi non abbia vissuto l’esperienza di “essere braccato”...

Mercoledì, 25 Marzo 2015 21:07

Sportello telefonico Stalking

Questo sportello telefonico è rivolto a tutti i protagonisti diretti ed indiretti del fenomeno delle molestie assillanti. Tale fenomeno si correla la maggior parte delle volte con caratteristiche di urgenza ed intenso disagio.

Come posso aiutare nostra figlia di 29 anni che ha avuto problemi di identità ma da cinque anni vive con un compagno più giovane di lei; hanno di recente, con il nostro aiuto, acquistato casa. Pensavamo che le cose fossero migliorate ma in questi ultimi tempi lei ha grosse difficoltà che si manifestano con attacchi di panico anche nell'ambiente di lavoro che è si stressante, ma pensiamo che alla base ci siano ancora le sue difficoltà a relazionarsi con gli altri, dovute ai suoi problemi di identità sessuale. Dopo la maturità era stata 2 anni a Barcellona dove aveva frequentato una scuola di specializzazione mentre lavorava; in quel periodo aveva avuto una storia con una ragazza spagnola. Vi chiediamo un supporto vista la grossa difficoltà in cui si trova nostra figlia.Sia lei sia noi negli anni precedenti abbiamo fatto cicli di psicoterapia.A lei non hanno dato soluzioni positive. (Ezio)

Anni fa incontro casualmente un ragazzo che fa di tutto per conoscermi; chiede il mio numero telefonico ad una persona a me vicina e, dopo i primi contatti e le prime uscite, scelgo di interrompere la frequentazione perché non provavo alcun sentimento per lui. Il ragazzo in questione, però, non molla la presa sino a quando riesce a farmi innamorare. Ero convinta, allora, che non avesse alcun legame, vista la sua perseveranza ma anche perché più volte mi aveva dato certezze in merito……Invece mi sbagliavo!!! Non aveva mai chiuso la sua precedente storia che alternava con sporadiche uscite in mia compagnia. Risparmio le tante falsità che era capace di dirmi!!! Ero, oramai, già innamorata!! Questo gioco è andato avanti per un anno, sino a quando l’ho smascherato. Alla fine ha dovuto fare una scelta.

 Cominciamo, così, a frequentarci ed improvvisamente la madre viene colpita da gravi problemi di salute. La situazione precipita!! Le nostre frequentazioni diventano rare e lui sempre più lontano da me. (La mamma era la persona a cui era fortemente legato visto che molti anni prima aveva perso il padre). Dopo meno di un anno la mamma muore e, come è ovvio, attraversa un periodo bruttissimo. Si allontana ancor più da me e, cosa peggiore, non cerca in me la persona con cui sfogarsi e da cui avere conforto, nonostante le mie insistenze!!! Io sto sempre più male per una situazione che non ha nessuna chiarezza. Non voleva quasi mai uscire con me e la sera, dopo telefonate lampo, mi liquidava. L’estate scorsa scopro sul suo cellulare una lunga serie di messaggi che inviava alla sua ex da circa un anno (dal momento in cui la mamma era stata male); trovo, però, anche messaggi inviati ad un’altra ragazza. ..........

Dopo altri episodi, che evidenziavano ancora il suo disinteresse, lo lascio, anche perché mi sentivo sempre più umiliata.

Non si arrende! Comincia a telefonarmi, a mandarmi messaggi insistentemente sino a quando ritorniamo insieme. ..... Nonostante prometta di voler stare con me in futuro, di vivere con me perché si trova bene, i fatti dimostrano ben altro. Non so se ci sia già un’altra !!Ha, alle spalle, una tale esperienza con le ragazze che sicuramente sa come gestire situazioni di questo tipo.

Da alcuni giorni ho preso la drastica decisione di abbandonarlo. E’ dura!!!
........................

Per lui ero la ragazza su cui fare affidamento, a cui chiedere qualunque cosa, in qualunque momento, ma verso cui il suo cuore non batteva. Mi chiedo solo una cosa: che bisogno c’era di portare avanti una storia, per tutto questo tempo, arrabbiandosi e assillandomi quando ci lasciavamo e cercando di convincermi sempre del contrario??? Erano farse?? Dove ho sbagliato per meritare tutto ciò? (Emilia)

Buongiorno,
le chiedo un aiuto; lo so che non puo' forse fare niente a distanza ma la madre della mia ragazza si comporta in questo modo:

  • parla di sè spesso 
  • dice che non ha bisogno d`aiuto e che si arrangia da sola
  • parla tantissimo, non smette mai ed é agitata e si muove
  • scrive su dei foglietti di carta, scrive tutto tutto facendo degli schemi, anche in inglese, su cosa comperare per il matrimonio della
  • nipote ecc ma sembra tutto un po' contorto...
  • ha litigato fortemente con la sorella per delle stupidaggini
  • é molto impegnativa, parla parla, ma si sente nelle righe che c'é un po' di follia
  • dorme male
  • mi ha detto, senza che io le dicessi qualche cosa, che le arrivano un sacco di pensieri ma che é tutto sotto controllo...
  • sono circa due mesi adesso...Cosa fare ?

Se il marito o la mia ragazza le dicono che é cosi e che ha bisogno di aiuto si arrabbia e diventa acidissima.Siamo a Dubai per lavoro e lei é venuta a trovarci quindi non ci troviamo a casa.Devo parlare io ? Non so, sono un po' preoccupato ( anche se non serve molto esserlo).Spero che mi possa dare una dritta

Grazie mille (Stefano)

Lunedì, 22 Luglio 2013 12:46

Narcisismo

Come far capire ad un narcisista che non si dipende da lui e togliergli le certezze su di te che ti indeboliscono solamente? (Alessia)

Lunedì, 16 Settembre 2013 12:34

Non riesco piu' ad avere una vita sociale

Salve,
ho 27 anni. Il mio problema forse c'è sempre stato, ma molto meno accentuato. Sono sempre stato un tipo un pò sulle mie, mi piaceva però uscire a stare in compagnia, anche se in realtà non ho mai avuta una. Mai avuto amici veri, mai il telefono che squilla perchè qualcuno mi cerca.
Tutto è però peggiorato 4 anni fa, quando la mia ex fidanzata mi ha lasciato. Siamo stati fidanzati per 4 anni, e già in questo periodo, sbagliando, ora lo capisco, ho lasciato perdere tutti e mi sono dedicato solo a lei. Dopo esserci lasciati ho passato il primo anno in una sorta di depressione, volevo stare solo e con i miei pensieri. Dopo molto tempo tutto è passato, il tempo aiuta. Però ora che vorrei avere ancora un pò di vita sociale, non ce la faccio....Oramai sono 4 anni che esco il giusto necessario, molto poco per la verità. Il fatto è che vorrei uscire e stare in compagnia, ma penso di aver perso tutti mi sento solo. Parto con buone intenzioni e poi mi demoralizzo. In tutto questo c'è molta mia colpa, però non riesco a recuperare. Lo penso ma non riesco a farlo. E poi, dopo la mia storia, sono diventato molto più insensibile, mi danno fastidio tante cose, la gente in generale. E' come se fosse diventato amore e odio verso la vita sociale.

Sogno spesso di essere abbandonato nel momento del bisogno o durante una situazione di pericolo, lasciato completamente solo. Nel sogno però riesco quasi sempre a superare il pericolo e a farcela.
Scrivendo già mi sono aiutato, lo so....Spero in qualche buon consiglio... (Simone)

Lunedì, 11 Novembre 2013 12:29

L'esperto risponde: Coraggio!

Faccio uno strappo alla regola, chissa' se la mia lettera verrà pubblicata. Si perchè questa lettera non ha domande, ma vuole diffondere speranza.

Due anni fa scrissi a questo sito per chiedere aiuto, la mia lettera è pubblicata come "paralizzanti paure" alla data 8 settembre 2011. 
Mi fu poi, sempre da qui, consigliato il nome di una psicologa della mia citta'. E' strano come piccoli gesti quasi casuali possano cambiare la vita. Quella psicologa e' stata veramente brava e, anche se ora, dopo due anni dalla mia richiesta d'aiuto, non sono ancora libero da tutte le mie paure, sensi di colpa e insicurezze, sto molto meglio. Sono stato in psicoterapia per alcuni mesi e I benefici sono stati rilevanti, ma non solo, in seguito ho continuato da solo a chiedermi quali fossero i miei problemi e a provare a risolverli, riflettendo sulle cose che io e la psicologa avevamo scoperto.
In seguito alla psicoterapia, nonostante le ricadute e la lentezza dei miglioramenti, sono riuscito a fare cose importanti e meritevoli, che hanno provato a me stesso che so occuparmi di me, so organizzarmi, so cercarmi e tenermi un lavoro, so prendere decisioni giuste.
E' vero, non sono ancora per niente come vorrei, non so ancora bene cosa vorrei fare nella vita, faccio parecchi sbagli che mi fanno male, ho dovuto accettare che alcune cose non sarò mai bravo a farle, però noto negli ultimi anni un lento ma costante miglioramento, e in generale comincio a credere di saper badare a me stesso.

Ringrazio quindi il sito per l'opportunita' che mi ha dato, senza la quale forse adesso sarei in una situazione molto peggiore.
Ma soprattutto vorrei dire a tutti quelli che per ragioni psicologiche stanno soffrendo, di resistere! Lo so quanto si puo' arrivare a soffrire a causa della mente, cose come i sensi di colpa, o le paure, possono fare cosi' male da paralizzare e far sembrare l'esistenza solo una tortura, ma tutto questo può cambiare. Ognuno troverà il suo modo per migliorare la propria vita, con i suoi tempi, ma non fermativi! Non smettete mai di provarci! Soprattutto durante i vostri "periodi buoni", cercate delle soluzioni possibili, delle nuove vie, provate un'idea nuova per tirarvi fuori da una brutta situazione. Accettate da subito il possibile fallimento, e fallirete piu' spesso delle "persone normali" perche' siete in una situazione incerta, misteriosa, di cui forse capite poco, che è la propria sofferenza mentale. Non pensate che gli altri al vostro posto se la sarebbero cavata meglio, chi è guarito da attacchi d'ansia o depressioni potrà dirvi che ha poi messo in piedi un'azienda e che è stato piu' facile.

Ascoltate sempre i consigli degli altri ma tenete sempre presente che la maggior parte delle persone non sa e non si rende conto di quanto sia difficile fare quello che non riuscite a fare e che vorreste o dovreste fare. Non c'è bisogno di fargliene una colpa, ma il centro del ragionamento e delle scelte dovete essere voi, non chiedete troppo agli altri cosa dovreste fare.
Lo ripeto, col cuore in mano, fatelo a modo vostro, ma non fermatevi mai! Continuate a riflettere su voi stessi, a cercare la soluzione, questo non vi farà mai male. Non fermatevi se non vedete miglioramenti, magari prendetevi delle pause, finchè l'ansia e il dolore non diminuiscono.

Siate orgogliosi di voi stessi.
Lasciate andare l'onnipresente preoccupazione di come possono giudicarvi gli altri. Lasciate perdere gli altri, fate le cose a modo vostro per quanto strano possa sembrare e voletevi bene. Però, per quanto possibile, ragionate bene prima di prendere una decisione importante o iniziare un progetto; informatevi bene, chiedete consigli e ragionateci su.
Senza prendervi rischi, fate cose nuove, anche piccole, il cervello è plastico, non e' un pezzo di marmo, impara e migliora da ogni esperienza.
Fatevi i complimenti per ogni piccola vittoria, che puo' essere anche solo aver trovato la forza di preparare una torta.
Quasi dimenticavo: molto importante, prendete l'abitudine a vedere ogni giorno gli aspetti positive di quello che è successo in giornata, ce ne sono sempre, a volte sono cose molto piccole, ma va bene cosi'.

Spero che migliorerete, e che sarete contenti di voi stessi. Ricordatevi sempre di non fermarvi. (Fabio)

Lunedì, 24 Marzo 2014 11:42

Brutto carattere

Salve, sono un uomo di 42 anni, e sin da piccolo ho avuto sempre un carattere duro, mi accorgo adesso più di prima che non posso vivere più così... Tutte le ragazze che ho incontrato nella mia vita sono andate via da me. Adesso mi trovo in una situazione con una bambina di 7 mesi, con ancora dei problemi con la mamma... non so cosa fare... aiutatemi per favore (Giuseppe)

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