Area Riservata

di Tania Nicolucci

Avete presente una calamita?

Immaginate di tenerla in mano e di porvi nelle vicinanze di un ferro che vorrebbe attrarla a sé. Più ponete la calamita nelle sue vicinanze più avvertite, quando la distanza è minima e il contatto è alle porte, la forte attrazione che spinge la calamita verso il ferro; tanto che, se la si lascia, ci si unisce in un “batter d’occhio”, e rimane lì, immobile.

Pubblicato in Dipendenze patologiche

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