Non siamo fatti per stare da soli, la paura di perdere un legame importante è un sentimento primordiale, presente in ognuno di noi.
Il problema è saper distinguere, da adulti, una normale paura di perdere l'altro da un vero e proprio terrore dell'abbandono. Sì perchè per alcune persone è impensabile stare da sole, a questo preferiscono tutto, anche una relazione umiliante o violenta.
Per iniziare a capire dobbiamo fare un passo indietro, a come si sceglie un partner o un amico, legami entrambi significativi nella nostra vita. Una vera scelta si compone di varie tappe, tutte bruciate da chi ha l'ansia di entrare in una relazione.
Dopo la fase iniziale di attrazione e ricerca di affinità, ci vuole infatti un tempo per conoscere davvero l'altro e capire se è il rapporto che vogliamo e che fa per noi.
Bruciare le tappe non è altro che sostituire alla scelta il bisogno di colmare un vuoto; il rischio è che dopo l'illusione iniziale arrivi una delusione cogente e spesso una relazione sbagliata...."è dura sì ma sempre meno che stare da soli" pensano i sofferenti dell'abbandono.
L'incapacità di stare da soli ha radici profonde, differenti per ognuno ed è importante poterla affrontare nell'ambito di un percorso terapeutico; in questa sede vorremmo però concentrarci sull'indicare un primo cammino pratico per uscire da questa trappola.
3 passi per liberarsi del terrore dell'abbandono:
AVVICINARE, CAPIRE, RICOSTRUIRE
Psicologa e Psicoterapeuta ad indirizzo sistemico-relazionale, svolgo attività clinica presso Psicologia insieme, Studio Associato e Associazione onlus, di cui sono il Presidente. Responsabile dell’area violenza e dipendenza nelle relazioni svolgo in questo settore formazione per operatori e gruppi di sostegno per l’utenza.