Risponde l'Equìpe dell'Associazione:
Caro Simone,
in questo momento è importante concedersi del tempo, un tempo per attraversare la sofferenza fino in fondo. Nel dolore ci si trasforma e si rinasce più forti di prima, ma bisogna avere il coraggio di guardarlo in faccia, di entrargli dentro, di combatterlo senza allontanarlo, non si sa per quanto tempo, tutto dipende da quanto si ha voglia di stare bene. È proprio così! A volte ci lamentiamo della sofferenza, ma per quanto ci fa star male ci protegge da qualcosa, forse dall’assumerci responsabilità, da correre il rischio di provarci in qualche modo a vivere una vita nuova, diversa.
La cosa più importante è non mollare anche se non riusciamo subito nel nostro intento.
Da quel che ci racconta, si definisce insensibile alla gente e non sopporta più niente, forse il punto è la troppa sensibilità che si è costruito in tutto questo tempo passato da solo, come se non avesse più confini tra se e il mondo, come se si sentisse trapassato.
Una riflessione importante sarebbe analizzare il suo sogno ricorrente:
“Sogno spesso di essere abbandonato nel momento del bisogno o durante una situazione di pericolo, lascialo completamente solo. Nel sogno però riesco quasi sempre a superare il pericolo e a farcela.” Risulta chiara la sua paura di essere da solo ad affrontare tutto questo, di essere abbandonato: forse per questo non riesce ad instaurare nuove relazioni ma la cosa più importante in questo suo sogno è la speranza, la forza che c’è dentro di lei che la spinge ad uscire da solo da questo tunnel.
Crediamo sia importante partire da qui, da quello che c’è realmente dentro di lei Affronti le sue paure magari con l’aiuto di un esperto che la sostenga nell’affrontare la paura dell’abbandono e vedrà che si scoprirà più forte di quello che crede.A volta bastano piccoli cambiamenti per porsi ed essere visti in modo diverso nelle relazioni
Un caro saluto